MEDICINA FUNZIONALE: COS’E’?
Con il termine Medicina Funzionale si intende una Medicina che guarda la persona nella sua interezza, nell’ottica PNEI appunto, e coniuga l’utilizzo di farmaci allopatici della medicina convenzionale, qualora necessari, con il ricorso a terapie complementari quali rimedi omotossicologici, integratori personalizzati, citochine low-dose, agopuntura,lavoro emotivo sulla componente psicosomatica della patologia, cbd, lavorando al contempo sulla modifica dello stile di vita.
Le patologie croniche internistiche (autoimmuni, neoplastiche, cardiovascolari, cronico-degenerative) scaturiscono da un’infiammazione cronica sistemica, legata ad un’iperattivazione dei sistemi dello stress. Per sovraccarico allostatico si intende la somma dei fattori stressogeni ai quali siamo sottoposti (stress emozionale, ambientale, elettromagnetico, una cattiva idratazione, una scarsa idratazione). Questo carico porta ad un’iperattivazione dell’asse HPA (ipotalamo-ipofisi-surrene), noto come asse dello stress, con conseguente perdita del ritmo circadiano del cortisolo (il principale ormone legato allo stress, prodotto dal surrene)
Questa disfunzione endocrina porta numerose conseguenze, tra cui un aumento del grasso viscerale (alla base delle numerose patologie metaboliche e cardiovascolari) e un’infiammazione della matrice extracellulare (lo spazio intercellulare dove avvengono gli scambi e le comunicazioni tra le cellule). La matrice perde dunque il suo ritmo circadiano, non è più in grado di smaltire le scorie tossiche e si irrigidisce, favorendo lo sviluppo di vari quadri clinici, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, fino ad arrivare alle patologie autoimmuni, neoplastiche e cronico-degenerative.
Allo sviluppo delle patologie croniche concorrono al contempo lo stress ossidativo, con riduzione della barriera antiossidante e l’acidosi sistemica
L’approccio PNEI vede il paziente nella sua interezza tenendo conto della sua identità psiche-soma e svolge un lavoro sullo stile di vita, sull’infiammazione cronica, sullo stress ossidativo, sull’acidosi, sui fattori emotivi, sulle disfunzioni dell’asse HPA, che sono alla base delle patologie croniche e tale lavoro può accompagnarsi all’approccio farmacologico classico.